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24 NOVEMBRE 2025
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SALUTE MENTALE E CURA DI SÉ

Ho l'ADHD? Come posso riconoscerlo? E come posso conviverci?

Ho l'ADHD? Come posso riconoscerlo? E come posso conviverci?
Giulia (14) si sentiva molto stressata a scuola: «A lezione e a casa, mentre studiavo, non riuscivo quasi mai a concentrarmi a lungo, i miei pensieri correvano sempre altrove». Anche Mattia (15) aveva delle difficoltà: non riusciva quasi mai a stare seduto per 45 minuti di fila o ad aspettare il suo turno prima di parlare. Per Noemi (22) le difficoltà sono iniziate all'università: «Non riuscivo proprio a trovare la motivazione, rimandavo sempre lo studio all'ultimo momento e prima degli esami mi sentivo stressatissima». Giulia, Mattia e Noemi hanno l'ADHD. Ti riconosci in parte nelle loro difficoltà? Scopri di più sulle caratteristiche tipiche dell'ADHD e sui punti di forza che spesso lo accompagnano. Ottieni consigli su come gestire al meglio le sfide nella vita quotidiana legate all'ADHD.

Le informazioni più importanti in breve 👇

  • L'ADHD è un disturbo dello sviluppo che insorge durante l'infanzia.
  • Il cervello delle persone con ADHD presenta modalità di funzionamento particolari.
  • I sintomi principali dell'ADHD includono disattenzione, impulsività e iperattività.
  • L'ADHD è anche associato a preziosi punti di forza, come la creatività.
  • Consigli su come affrontare le sfide legate all'ADHD.

Tutti i nostri testi sono redatti in stretta collaborazione con i consulenti del 147.

Che cos'è l'ADHD? 📝

ADHD è l'acronimo di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. La sua origine è legata a caratteristiche neurobiologiche del cervello, che nelle persone con ADHD funziona in modo particolare:

  • Le persone con ADHD percepiscono contemporaneamente molti stimoli provenienti dall'ambiente circostante. Questo rende loro difficile concentrarsi su un unico compito o mantenere l'attenzione a lungo.
  • Le persone con ADHD hanno maggiori difficoltà a controllare la propria attenzione e il proprio comportamento, con conseguenti tendenze all'impulsività o alle facili distrazioni.
  • Le difficoltà di attenzione si manifestano soprattutto durante lo svolgimento di attività percepite come noiose e poco stimolanti.

L'ADHD è un disturbo comune: a livello mondiale ne sono interessati circa il 5 % dei bambini e degli adolescenti e il 2-5 % della popolazione adulta. È quindi possibile che nel tuo ambiente ci siano persone con ADHD. Comprendere cos'è l'ADHD e come conviverci può aiutare a trasformare le difficoltà in punti di forza. Ecco tre esempi di personaggi famosi: 

  • Al nuotatore Michael Phelps è stato diagnosticato l'ADHD durante l'infanzia. Ha imparato a incanalare la sua enorme energia nell'allenamento, ha partecipato alle Olimpiadi già all'età di 15 anni ed è l'atleta olimpico di maggior successo di tutti i tempi.
  • L'attrice e cantante Zooey Deschanel ha condiviso apertamente come l'ADHD stimoli la sua creatività e la motivi a provare cose nuove.
  • La musicista Halsey afferma che l'ADHD rende spesso caotico il suo modo di pensare, ma che proprio questo caos l'ha ispirata in molte delle sue canzoni.

«Se qualcuno mi mettesse di fronte alla scelta tra essere normale da subito o mantenere il mio ADHD, sceglierei l'ADHD. (...) Concentrati sugli aspetti positivi dell'ADHD e non lasciarti mai scoraggiare!»

David Neeleman, amministratore delegato di JetBlue

Le cause dell'ADHD 🧠

Nel cervello delle persone con ADHD sono presenti basse quantità di alcuni neurotrasmettitori, come la noradrenalina e la dopamina. La noradrenalina aiuta a rimanere vigili, a reagire rapidamente e a gestire bene lo stress. La dopamina è importante per la regolazione delle emozioni: ci mantiene motivati e ci permette di controllare bene il nostro comportamento (impulsi ecc.). 

I ricercatori non conoscono ancora con precisione le cause della carenza di questi neurotrasmettitori. Ciò che si sa è che l'ADHD ha una componente genetica, quindi può essere ereditario. Sono inoltre più frequentemente interessati dall'ADHD i bambini nati prematuri o le cui madri hanno fumato o assunto droghe durante la gravidanza.

Quali sono i sintomi dell'ADHD? 🔍

Le persone con ADHD possono manifestare uno o più dei seguenti sintomi:

  • Disattenzione (difficoltà a controllare l'attenzione)
  • Iperattività (irrequietezza fisica e/o interiore)
  • Impulsività (tendenza ad agire senza riflettere)

A scuola questo può manifestarsi, ad esempio, con il fatto che sogni ad occhi aperti, ti distrai facilmente e che spesso dimentichi ciò che dovresti fare. Oppure con il fatto che riesci a malapena a stare seduto, muovi continuamente i piedi o le mani e interrompi spesso l'insegnante o i tuoi compagni di classe. 

L'ADHD si manifesta in modo diverso in ogni persona. In molti casi, uno dei sintomi descritti sopra è predominante. Sulla base di ciò, si distinguono tre tipi di ADHD:

🌀 Il tipo distratto ha difficoltà a concentrarsi su compiti che non lo interessano. Le persone con questo tipo di ADHD tendono a distrarsi facilmente e a sognare ad occhi aperti. Ne sono interessate soprattutto le ragazze. Non mostrano iperattività e non sono irrequiete, ma piuttosto lavorano in modo lento e silenzioso. A scuola non riescono ad ascoltare bene, commettono molti errori di distrazione e tendono a dimenticare e perdere le cose.

🌀 Il tipo iperattivo-impulsivo ha un forte bisogno di muoversi. Ne sono interessati soprattutto i ragazzi. Agiscono spesso in modo avventato e non riescono a prevedere bene le conseguenze negative del loro comportamento.

🌀 Il tipo misto presenta caratteristiche sia del tipo distratto che del tipo iperattivo-impulsivo. Le persone interessate sono distratte, iperattive e impulsive. La forma mista è quella diagnosticata più frequentemente.

ADHD nelle ragazze

Nelle ragazze l'ADHD viene spesso riconosciuto con difficoltà. Da un lato, i sintomi possono manifestarsi in modo diverso rispetto ai ragazzi; dall'altro le ragazze tendono a farsi notare meno, perché spesso presentano la forma inattenta dell'ADHD. Di conseguenza, possono corrispondere allo stereotipo della ragazza «sognatrice e timida».

Le ragazze tendono spesso a nascondere le loro difficoltà o a compensarle sforzandosi molto o adattandosi. Ciò richiede un notevole dispendio di energie e può causare stress, esaurimento e sovraccarico.

Ho l'ADHD? Lista di controllo!

L'ADHD può causare difficoltà diverse. Puoi usare i seguenti esempi come lista di controllo e valutare se ti riconosci nelle descrizioni. Se sì, ciò non significa necessariamente che tu abbia l'ADHD. Anche le persone che non soffrono di ADHD possono sperimentare di tanto in tanto una di queste difficoltà. Nell'ADHD sono così pronunciate da poter causare un elevato livello di sofferenza.

⚠️ Importante: questa lista di controllo non consente di effettuare un'autodiagnosi! Solo i professionisti possono diagnosticare l'ADHD. 

Disattenzione

  • Faccio fatica a rimanere concentrato a lungo su una cosa, soprattutto se non mi interessa.
  • Lavoro piuttosto lentamente e mi occorre molto tempo per fare i compiti e altre attività. Tendo a disperdere le energie.
  • Faccio molti errori di distrazione.
  • Sono spesso in ritardo.
  • Dimentico spesso le cose (ad es. scadenze e date) o perdo continuamente oggetti, come il mio materiale scolastico.

Iperattività

  • Ho bisogno di muovermi molto. 
  • Faccio fatica a stare seduto a lungo senza muovermi.
  • Se devo stare seduto a lungo senza muovermi, divento irrequieto e agito mani e piedi.
  • A volte parlo molto o molto velocemente.
  • Mi dicono spesso che dovrei parlare più lentamente.

Impulsività

  • Sono impaziente.
  • A volte dico o faccio cose senza prima riflettere.
  • Interrompo spesso gli altri.
  • Faccio fatica ad aspettare il mio turno.
  • Agisco spesso in modo spontaneo senza pensare alle conseguenze.

Come conseguenza di queste caratteristiche, potresti provare emozioni molto intense e non riuscire a controllarle bene. Le conseguenze, ad esempio, possono essere quelle di reazioni di irritabilità o aggressività, sbalzi d'umore e scarsa tolleranza allo stress. Soprattutto le ragazze con ADHD hanno spesso maggiori difficoltà a regolare le proprie emozioni e tendono quindi a soffrire di ansia e sbalzi d'umore. Questo fenomeno è spesso accentuato dai cambiamenti ormonali durante il ciclo mestruale e la pubertà.

Quando è opportuno fare un accertamento?

Hai la sensazione che molte delle difficoltà e degli esempi descritti ti riguardino? Allora potrebbe essere opportuno approfondire l'argomento con uno specialista. Parlane con i tuoi genitori o con altre persone di fiducia, in modo da poter cercare insieme un sostegno. Il tuo medico di famiglia può indirizzarti a uno specialista adeguato. Puoi anche rivolgerti al servizio di sostegno pedagogico della tua scuola, alla mediazione scolastica o al servizio di neuropediatria infantile del tuo Cantone. La diagnosi dell'ADHD viene effettuata tramite colloqui, questionari e test. Otterrai informazioni utili e importanti.

In primo luogo, la diagnosi può aiutarti a comprendere meglio te stesso/a e le tue difficoltà. Ottenere una spiegazione può essere molto liberatorio. Giulia, ad esempio, si è spesso sentita stupida. Da quando ha ricevuto la diagnosi, sa che la sua disattenzione è dovuta all'ADHD. Capisce meglio come funziona e può spiegarlo anche alle persone che la circondano. Ora sa che va benissimo così com'è e che le sue peculiarità possono diventare anche dei punti di forza.

In secondo luogo, se ti viene diagnosticato l'ADHD, riceverai un aiuto e un sostegno mirato. Gli specialisti possono fornirti strategie o farmaci che ti semplificano la vita quotidiana, sia a scuola, durante l'apprendistato o a casa. Possono anche prescriverti un percorso ergoterapico, che può aiutarti a direzionare la tua attenzione e a migliorare il controllo degli impulsi. Riceverai anche un sostegno ufficiale, ad esempio, con strumenti di compensazione a scuola, che ti permetteranno di studiare meglio. 

ADHD e autostima

Molte persone con ADHD sono molto intelligenti e creative. Tuttavia è possibile che sperimentino ripetuti insuccessi e che ricevano frequenti critiche per il loro comportamento. Anche quando si impegnano al massimo, spesso chi le circonda le invita a "fare di più" o a "comportarsi meglio". Le persone con ADHD vorrebbero concentrarsi di più, ma in determinate situazioni non riescono. Non è una questione di mancanza di volontà, semplicemente non è possibile per loro in quel momento. Con il tempo, tutto ciò può avere un effetto negativo sull'autostima. Molte persone con ADHD finiscono per credere di essere poco intelligenti o pigre, fastidiose o, al contrario, troppo silenziose, sentendosi «sbagliate» per anni. Ricevere una diagnosi può portare a una maggiore comprensione e accettazione di sé. 

🔗 Maggiori informazioni sul tema come rafforzare la tua autostima.

Le persone con ADHD hanno molti punti di forza!

Molte delle difficoltà tipiche dell'ADHD sono legate alle esigenze della società competitiva: ci si aspetta che si rimanga seduti fermi a lungo, che ci si concentri anche su compiti poco stimolanti e che si pianifichi sempre tutto alla perfezione. Chi non «funziona» in questo modo viene giudicato negativamente. Eppure le persone con ADHD hanno anche molti punti di forza e talenti preziosi!

⚡ Quali punti di forza tipici dell'ADHD riconosci in te?

  • Creativo e fantasioso: hai molte idee brillanti e originali, ad esempio per nuovi progetti, idee fai da te, ecc.
  • Curioso ed entusiasta: poni spesso nuove domande e porti idee che possono ispirare gli altri e ti appassioni rapidamente alle novità.
  • Iperconcentrazione: quando ti appassioni a qualcosa, riesci a concentrarti intensamente e a dedicarle molto tempo e energia. 
  • Sensibile, empatico e disponibile: spesso percepisci come si sentono gli altri, sei bravo a cogliere gli stati d'animo e aiuti chi ha bisogno di sostegno.
  • Comunicazione e umorismo: sei molto aperto e comunicativo, ti viene facile conversare con gli altri e spesso fai ridere e crei un'atmosfera allegra.

Con o senza ADHD: sei perfetto così come sei. E se hai l'ADHD, questo non ti rende sbagliato, ma unico, e spesso dotato di talenti speciali! Allo stesso tempo, l'ADHD a volte può rendere difficile esprimere al massimo il tuo potenziale. In questi momenti, può essere utile trovare strategie adeguate e cercare sostegno per affrontare con maggiore serenità le sfide della vita quotidiana.

Le persone con ADHD si annoiano facilmente. Si sentono presto sottostimolate, una sensazione spesso sgradevole. Per questo motivo sono costantemente alla ricerca di stimoli, ovvero di cose e attività nuove che siano per loro interessanti ed entusiasmanti. A volte, però, questa ricerca può portarle a ricorrere inconsciamente a strategie di stimolazione poco sane e rischiose, come consumare droghe, disturbare le lezioni, esagerare con caffè o bevande energetiche, ecc. Se anche tu ti senti così, puoi provare a scegliere strategie di stimolazione più costruttive. Mattia, ad esempio, trova utile fare due cose contemporaneamente. Ad esempio usa giocattoli antistress mentre ascolta la lezione, ascolta la sua musica preferita mentre studia, segue un podcast mentre svolge le faccende domestiche.

⚠️ Attenzione: troppa stimolazione può portare a un sovraccarico sensoriale e alla sensazione di dover essere sempre occupati e di non riuscire a rilassarsi. Per questo motivo è importante trovare un equilibrio e prevedere sufficienti fasi di riposo. Ad esempio, facendo passeggiate nella natura, ascoltando musica, disegnando, ecc.

Consigli per convivere con l'ADHD ✏️

Consigli generali

  • Informati sull'ADHD: impara a conoscerti e a capirti meglio. In questo modo potrai spiegare meglio alle persone che ti circondano perché alcune cose ti risultano difficili e comunicare loro ciò di cui hai bisogno.
  • Chiedi aiuto a un professionista: se pensi di avere l'ADHD, può essere utile fare una valutazione. Uno specialista può aiutarti a trovare strategie per affrontare meglio le tue difficoltà. 
  • Concentrati sui tuoi punti di forza: l'ADHD non ti identifica e anche le difficoltà tipiche dell'ADHD hanno i loro lati positivi. Prendi coscienza dei tuoi punti di forza: in cosa sei particolarmente bravo? Cosa apprezzano gli altri di te?
  • Fai sufficiente movimento: l'attività fisica migliora la concentrazione, aiuta a smaltire l'energia in eccesso e libera gli ormoni della felicità.

Consigli per migliorare la concentrazione e la motivazione durante lo studio

  • Riduci al minimo le distrazioni: cerca un luogo per studiare che sia il più tranquillo possibile, metti il cellulare in modalità aereo o lascialo in un'altra stanza.
  • Utilizza strumenti utili: i fidget toy o la plastilina (profumata) favoriscono la concentrazione.
  • Trasformalo in un gioco (gamification): con elementi ludici puoi rendere più interessanti i compiti che ti annoiano. Ad esempio, puoi raccogliere punti per ogni compito completato, che possono essere scambiati con una ricompensa.
  • Usa il body doubling: incontra gli amici o usa un live stream di studio per imparare in presenza di altre persone. Questo può anche aiutarti a portare a termine un compito che non ti piace.
  • Prova la regola dei 5 minuti: questa semplice tecnica è utile se hai difficoltà a iniziare un compito. Ti impegni fin dall'inizio a dedicarti al compito solo per cinque minuti. Durante questi cinque minuti (imposta un timer!) ti concentri completamente sul compito. Dopo i cinque minuti puoi decidere se continuare per altri cinque minuti o meno. 
  • Assicurati di avere stimoli: alcune persone con ADHD non hanno bisogno di tranquillità quando studiano, ma di stimoli extra, altrimenti si annoiano rapidamente (vedi metodo NICE).

Il metodo NICE può aiutarti a stimolare positivamente il tuo cervello e ad aumentare la tua motivazione. NICE sta per Novelty (novità), Interesting (interessante), Challenging (stimolante) ed Emergency (urgenza). L'idea è quella di strutturare i compiti in modo che contengano uno o più di questi elementi:

➡️ Il cervello con ADHD ama le novità. ✨ Prova un nuovo metodo di apprendimento, un nuovo ambiente di studio (ad es. biblioteca, parco, bar) o nuovi strumenti di lavoro (ad es. una bella penna).

➡️ L'interesse aumenta la concentrazione. ✨ Prova a collegare lo studio e la materia che stai studiando ai tuoi interessi, ad esempio ascoltando la tua musica preferita a basso volume.

➡️ Una sfida può provocare un aumento della dopamina. ✨ Organizza delle sfide di studio con gli amici: chi riesce a memorizzare di più o a risolvere più compiti?

➡️ La pressione del tempo (urgenza) può aiutarti a concentrarti meglio. ✨ Fissati delle scadenze per lo studio. Concordale con qualcuno, in modo che siano più vincolanti.

🔗 Altri consigli su come motivarti a studiare

Strategie per non dimenticare nulla 🧽

  • Utilizza strumenti visivi e tecnologici per ricordarti le cose. Imposta un promemoria sul cellulare per non dimenticare gli appuntamenti importanti. Anche i post-it sullo specchio del bagno o in un altro posto che non puoi ignorare sono utili nella vita quotidiana. Utilizza allarmi e timer per non perdere di vista il tempo.
  • Crea delle liste di controllo. Le liste delle cose da fare, i programmi settimanali e le liste di controllo per le attività ricorrenti ti aiutano a non dimenticare nulla e ti danno sicurezza.

Vuoi parlare con qualcuno delle tue difficoltà? Hai domande? Puoi chiamare il servizio di consulenza 147 o chattare con noi in qualsiasi momento. In modo confidenziale e gratuito. 💛