Suicidio: la disperazione è contagiosa

Se una persona a te vicina si è suicidata, chiedi il nostro aiuto. Ti ascoltiamo e cerchiamo insieme qualcuno che ti possa aiutare in questa situazione. Chiama il 147.

Cerca il contatto e mantienilo

La perdita di una persona che si è suicidata può colpire parecchio le persone della sua cerchia e risultare difficile da elaborare. Forse l’unica cosa che vorresti fare è isolarti e startene per conto tuo.

Magari, invece, sei in preda alla disperazione, provi un senso d’impotenza o di blocco. Anche una famiglia, una classe o un gruppo possono sentirsi come paralizzati davanti a un suicidio.

Un gruppo può riuscire a elaborare le emozioni attraverso un rituale funebre o di commiato gestito dal docente di sostegno, dal parroco, da un padre spirituale o dagli insegnanti.

Al di là di questo, l’importante è condividere le emozioni con qualcuno e non chiudersi in se stessi. Parla con i tuoi amici, i tuoi fratelli, le tue sorelle o i tuoi genitori. Se non hai nessuno con cui parlare, o preferisci qualcuno al di fuori del tuo contesto, chiamaci. Insieme troveremo un modo per superare il tuo blocco o le tue difficoltà.

Pensa anche a te

Se qualcuno si è tolto la vita, tu non hai nessuna colpa. In queste situazioni può essere benefico per te sostenere gli altri. Tuttavia non devi sentirti responsabile di come gli altri vengono a capo della situazione. Pensa anche al tuo dolore, alla tua rabbia, alla tua disperazione o al tuo smarrimento, e non cercare di affrontare per conto tuo le tue emozioni. Chiamaci al 147, insieme scopriremo ciò di cui hai bisogno e dove puoi trovare aiuto.

Se qualcuno parla di suicidio

Una persona che conosci parla di suicidarsi? Se del caso, reagisci. Su Amici con idee suicide: come parlarci? e Amici con idee suicide: che fare? trovi una serie di suggerimenti utili. Chiedi aiuto anche per te. Non cercare di affrontare la situazione per conto tuo. Puoi chiamarci in qualsiasi momento al 147.